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venerdì 3 febbraio 2012

Volevo essere una farfalla


«Volevo essere una farfalla. Come l'anoressia mi ha insegnato a vivere» è il titolo completo dell'ultimo libro di Michela Marzano, edito da Mondadori (qui è possibile leggerne la scheda). Michela Marzano è oggi professore ordinario di filosofia morale alla Università René Descartes di Parigi, e basta dare uno sguardo al suo curriculum (che potete trovare sul suo blog) per rendersi conto dei sacrifici che l'hanno portata ad occupare questa posizione.
Ciò che però rimane spesso sommerso dai successi, è la storia delle sofferenze che hanno accompagnato il percorso di realizzazione, e perfezionamento, personale. Michela Marzano ha avuto il coraggio immenso di raccontare il dolore della sua anima e del suo corpo, vittima delle eccessive pretese di perfezione. Perfezione che nella narrazione viene abbandonata, perchè l'unico modo per raccontarne l'ossessione è lasciare che i pensieri scorrano e lasciare al lettore lo sforzo di ricostruirne il senso. Perchè il libro non è certamente un saggio sui disturbi alimentari, oserei dire neanche un romanzo, ma un diario intimo e personale in cui si percepisce l'abbandono alla condivisione, questa volta senza filtri, senza controlli, senza il giudizio che censura preventivamente ogni parola.
E' possibile così sentire un'altra persona attraverso le parole, arricchendosi dell'esperienza di un'altra donna che ha rotto il silenzio sulle proprie debolezze, che sono anche le mie, le vostre...perchè al mondo ne esistono tante di «birre rosse»:
E' tutta colpa delle «birre rosse» Sì, proprio così. Perchè se fossi stata una semplice «birra chiara» tutto sarebbe stato più semplice. O forse solo diverso. Ma io ero «rossa». Non rossa di capelli. I miei capelli sono scuri. Quasi neri, come quelli di mamma. Io sono rossa dentro...

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