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venerdì 3 febbraio 2012

La verità, vi prego sulla danza

Neanche a farlo di proposito: appena pubblicato un post sul coraggio di una donna nel condividere la propria storia di disordini alimentari, leggo delle conseguenze pesanti di una simile azione da parte di un'altra donna. Una ballerina, in questo caso, e non una qualunque, altrimenti la sua testimonianza si sarebbe rivelata come parole al vento, ma appartenente al corpo di ballo della Scala: Maria Francesca Garritano, già autrice del libro «La verità, vi prego sulla danza!» edito da Italia Press. Sono però le sue recenti dichiarazioni al britannico Observer che hanno scatenato un piccolo puriferio a Milano, come riporta Il Giorno. Le polemiche erano previste, mirate a screditare il contenuto dell'intervista della danzatrice, visto che denunciare così apertamente la patologia che non solo serpeggia nel mondo della danza ma sembra essere caldamente raccomandata, si sa, non si può fare: anche se tutti già lo sanno, dalla scuola di provincia fino alla Scala. Il punto grave è che, proprio nei giorni in cui si parla di giusta causa di licenziamento, pare che la Garritano sia stata licenziata per «giusta causa» e con l'accusa di diffamazione, estremo provvedimento per salvaguardare l'immagine eterea e perfetta di una realtà così pesante, dove la verità non è ammessa.

3 commenti:

  1. Ne parla anche il Fatto quotidiano http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/03/lavorare-alla-scala-porta-allanoressia-teatro-licenzia-ballerina-garritano/188910/

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  2. ho sentito settimana scorsa alle iene che intervistavano una ex ballerina della scala e denunciava anche lei questo fatto.

    da ballerina di danza classica mi vergogno
    la danza dovrebbe esprimere amore, gioia, sentimenti, dovrebbe essere vita non morte

    Gloria

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  3. E' incredibile come anche nel mondo della danza si manifestino episodi del genere! Non ne avevo letto niente... un abbraccio

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